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I VALORI DELL'UVI

L'UVI è una misura dell'intensità della radiazione UV sulla superficie terrestre, "pesata" sulla base della sua efficacia a produrre effetti sulla pelle umana.

  • I bollettini sull'UVI dovrebbero riportare almeno il valore massimo giornaliero. Il valore massimo giornaliero riportato o previsto deve corrispondere al valore medio in un periodo di 30 minuti. Quando sono disponibili osservazioni continue, è utile una media su un periodo di 5-10 minuti per mostrare i cambiamenti nel breve periodo.
  • L'UVI deve essere presentato mediante il numero intero più prossimo al valore misurato o previsto.
  • Quando esiste una situazione di nuvolosità variabile, l'UVI dovrebbe essere riportato mediante una gamma di valori. Le previsioni sull'UVI dovrebbero tenere conto degli effetti delle nuvole sulla trasmissione della radiazione UV attraverso l'atmosfera. Le previsioni ottenute attraverso programmi che non tengono conto di tali effetti dovrebbero riferirsi all'indice UV aggiungendo la dizione UVI con "cielo sereno" o "senza nuvole".

I valori dell'UVI sono raggruppati in categorie di esposizione

Tabella 1: Categorie di esposizione alla radiazione UV
Categorie di esposizione Valori dell'UVI

bassa

<2

moderata

3 - 5

alta

6 - 7

molto alta

8 - 10

estrema

11 +

Il servizio meteorologico nazionale e i bollettini dei mezzi di informazione possono scegliere di riportare la categoria di esposizione, il valore o la gamma di valori dell'UVI o entrambi.

NON E' CONSIGLIABILE RIPORTARE IL TEMPO DELL'USTIONE SOLARE

I tempi di esposizione che provocano scottature solari sono stati utilizzati in molti paesi quali concetti semplici che possono essere considerati ai fini di intraprandere un'azione. Le persone tendono comunque ad interpretare detto concetto, convincendosi che esiste un livello sicuro di esposizione solare non protetta. Associare, perciò, i valori UVI al tempo per "fotoustionarsi" o al" tempo di abbronzatura sicura" fa arrivare al pubblico un messaggio sbagliato. L' UVI non dovrebbe implicare che esposizioni prolungate siano accettabili. Anche se evitare le scottature è il principale obiettivo nella prevenzione dei tumori primari della pelle, l'esposizione cumulativa ai raggi UV gioca un ruolo principale nello sviluppo dei tumori cutanei e favorisce il danno oculare e al sistema immunitario.

UN MESSAGGIO SEMPLICE ED IMPORTANTE

L'accettazione da parte dell'opinione pubblica dell'UVI quale utile informazione quotidiana è l'obiettivo fondamentale da raggiungere. Affinché ciò accada, i messaggi devono essere semplici e facilmente comprensibili. Presentare l'UVI tenendo in considerazione i destinatari aiuterà le persone a mettere in pratica le raccomandazioni e accettare l'UVI come guida per adottare comportamenti al sole rispettosi della propria salute.

Dal punto di vista della salute pubblica, è importante soprattutto proteggere i gruppi di popolazione più vulnerabili. Partendo dalla constatazione che più del 90% dei tumori cutanei non melanoma si manifestano nei fototipi I e II (Tavola 2), i più importanti messaggi di protezione associati all' UVI dovrebbero essere diretti soprattutto alla popolazione di pelle chiara che tende a fotoustionarsi più facilmente. I bambini, che sono particolarmente sensibili alle radiazioni UV, richiedono una protezione speciale.

 
Anche se nelle persone di pelle scura l'incidenza di tumori cutanei è minore, queste sono comunque sensibili agli effetti dannosi che le radiazioni UV provocano sugli occhi e sul sistema immunitario. Attraverso ulteriori messaggi a livello nazionale o locale potranno essere soddisfatte esigenze particolari di altri sottogruppi della popolazione.

Essi dovranno tenere in considerazione le differenze culturali e climatiche, la capacità di percezione dei rischi da radiazione UV e il livello di istruzione relativamente alla protezione dal sole.

Tabella 2: Classificazione dei tipi di pelle

(adattato da TB Fitzpatrick e JL Bologna, 1995(1))

CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI PELLE
(Fototipi)
USTIONE SOLARE
(Eritema)
ABBRONZATURA
DOPO L'ESPOSIZIONE
Melano-compromessa
I
II
 
Sempre
Abitualmente
 
Raramente
Qualche volta
Melano-competente
III
IV
 
Qualche volta
Raramente
 
Abitualmente
Sempre
Melano-protetta
V
VI
 
Pelle naturalmente scura
Pelle naturalmente nera

1 - Fitzpatrick TB, et al, citato in TB Fitzpatrick and JL Bologna, Human melanin pigmentation: Role in pathogenesis of cutaneous melanoma.In: Zeise L, Chedekel MR, Fitzpatrick TB (eds.) Melanin: Its role in human photoprotection. Overland Park, KS, Valdenmar Publishing Company, 1995:177-82

I MESSAGGI FONDAMENTALI DI PROTEZIONE DAL SOLE

  • Limitare l'esposizione nelle ore intorno a mezzogiorno.
  • Stare all'ombra
  • Indossare indumenti che proteggano
  • Indossare un cappello a larga tesa per proteggere gli occhi, il viso ed il collo.
  • Proteggere gli occhi con occhiali da sole di forma avvolgente o con pannelli laterali
  • Usare e riapplicare in quantità sufficiente creme o filtri solari ad ampio spettro con un fattore di protezione solare (SPF)15+
  • Evitare l'uso dei lettini solari
  • E' particolarmente importante proteggere neonati, bambini e ragazzi

L'ombra, l'abbigliamento e i cappelli forniscono la miglior protezione; è importante applicare la crema solare su parti del corpo, quali mani e viso, che sono costantemente esposte. Bisogna sempre ricordarsi che la crema solare non deve essere mai usata per prolungare la durata dell'esposizione al sole.

Sono state proposte due differenti filosofie di protezione dal sole: una a cui corrisponde una risposta binaria si basa sull'individuazione di una soglia dell'UVI oltre la quale è consigliata la protezione dal sole, l'altra prevede una risposta graduata al crescere dei valori dell'UVI e implica, in successione, l'uso di differenti misure di protezione. Le basi scientifiche a sostegno di questo secondo approccio sono deboli: se la protezione dal sole è necessaria, si dovrebbe fare ricorso a tutti i mezzi protettivi, quali, per esempio, indumenti, occhiali, ombra e crema solare (Figura I). Un approccio graduato è comunque pertinente, nel senso che, a intensità più elevate della radiazione UV solare, deve corrispondere una maggiore protezione.

Il rischio di danno a breve e lungo termine da radiazione UV per valori dell'UVI pari o inferiori a 3 è limitato, anche per i soggetti di pelle chiara e molto sensibile, perciò, in condizioni normali, non è necessaria alcuna misura protettiva. Oltre la soglia 3, proteggersi diventa una necessità e per valori dell' UVI pari o superiori a 8, la protezione deve essere ulteriormente potenziata.

Una rappresentazione grafica standardizzata favorisce la coerenza della presentazione dell'UVI sia fra le notizie sia nei bollettini meteorologici, e serve a fare in modo che la popolazione comprenda meglio il concetto che sta alla base dell'indice stesso.
Pacchetti pratici già pronti per la presentazione dell'UVI facilitano il lavoro dei mezzi di comunicazione. Viene offerta più di un'opzione per permettere ai differenti mezzi di comunicazione di superare i limiti tecnici.

Il pacchetto grafico (vedi Allegato D) che può essere scaricato dal sito web del Global UV Project Intersun dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/uv/) comprende il logo dell'UVI, le icone per la presentazione dell'indice, quelle per la protezione solare e il codice dei colori relativi ai differenti valori dell' UVI.


Figura 3: Esempi di icone grafiche utilizzate nella presentazione dei valori UV

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